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IL POTERE INTRINSECO DELLA DONNA SECONDO L'ESOTERISMO
L'alternarsi delle stagioni garantisce lo sviluppo della vita animale e vegetale.
Giorno. Notte. Fatica.Riposo.
Tutto ciò che crea un dualismo dà origine a un cerchio o... a un CICLO.
Gli opposti si conciliano per formare un terzo equilibrio risultante.
Ognuno di questi cicli collabora al sostenimento e alla CREAZIONE della VITA.
Pensaci un secondo: la donna non è una parte dell'equilibrio, è L'EQUILIBRIO. Ha bisogno di un minimo aiuto per poi creare e sostenere la vita. Un padre non può esistere se non per mezzo della creatura, la creazione avviene per la donna.
Questo conferisce un grande potere e quindi... un incredibile timore.
L'unico creatore era Dio.
Se confrontate le caratteristiche creatrici di Dio vedrete che hanno molto in comune con quelle femminili.
Immagina di trovarti davanti a un essere superiore che può danneggiarti infinitamente, contro il quale non puoi vincere.
In realtà è su questa base che si sviluppa l'immaginario femminile nel corso secoli, il modo in cui l'uomo cerca di diferndesi dalla donna.
STREGA E FATA
Se dovessi dirvi Eva, sapreste subito di chi sto parlando.
Nella Bibbia si specifica che è stata la prima donna, compagna di Adamo, signora del creato.
Non è vero. Ce ne sono state altre. Dio ha creato un solo MASCHIO che subito si è sottomesso a lui.
Prima di Eva ci sono state altre due creature femminili. Entrambe hanno deciso che preferivano morire piutosto che piegarsi a delle regole che non avevano mai scelto.
Lilith e Sophia sono state create sia prima di Eva che in concomitanza a lei.
Gli antichi testi, sia quelli canonici che quelli apocrifi, non menzionano un tempo preciso nella creazione di Lilith, non c'è modo di sapere se sia stato creato prima Adamo o Lilith, ma una cosa è certa: lei non fu creata per mezzo del compagno, è fatta di una materia diversa da lui, non è carne della sua carne.
Per quanto riguarda il materiale con cui fu creata, come e perché, anche questo non è ben specificato nonostante tutti gli studi effettuati.
Certo è che Adamo vide Lilith e se ne innamorò. S'innamorò della bellezza delle sue forme, del viso malizioso e intrigante. A lei piacque la forma dell'uomo, il modo in cui lui si faceva avanti, tutto questo finché non parlò, finché non comprese di quanto fosse sottomesso al Creatore, reso cieco dalla fede.
Adamo non amava realmente Lilith ma la sua bellezza. Quando lei lo capì iniziò a respingerlo, lo scacciò e lo perseguitò. Dio stesso intervenne, nacque una discussione che porto Lilith all'auto-esilio.
In realtà la storia è molto più complicata.
Dio si rese conto che Adamo era una creatura misera e che per essere amato aveva bisogno di qualcosa che gli fosse simile. Per questo decise di creare la nuova compagna fatta della stessa materia dell'uomo, appunto carne della sua carne. Creò una schiava che rese schiavo l'uomo stesso.
Il ciclo dell'attrazione della carne fu il primo ad esistere.
Adamo si accorse che il legame con Eva era diverso: riusciva a sentire le emozioni di lei, qualcosa che lui non possedeva.
Paura, rabbia, curiosità. Adamo si protendeva verso Eva mentre lei scopriva Eden e provava cose nuove.
Sappiamo tutti come andò.
Il grande serpente, che alcuni storici delle religioni e antropologi identificano con Peccato e col Desiderio, tentò Eva, ma anche qui gli studi si dividono. Pare che essendo la stessa materia sia Eva che Adamo "provassero" le stesse cose: se Eva si feriva un piede, Adamo ne soffriva, se Adamo sentiva freddo, Eva tremava.
Il serpente non tentò la donna, tentò il genere umano... per pietà.
Sì. Il serpente, che in alcune tradizioni era il compagno di Lilith, decise di offrire al genere umano la possibilità di progredire, di abbandonare la cieca fede nel creatore attraverso il libero arbitrio.
Adamo non ha mai dato un morso alla mela. Solo Eva ne mangiò. Il suo compagno ereditò il peccato, ma non "tradì" mai il creatore.
Quando Egli gli chiese di rinnegare Eva, non potendo rinuciare a lei senza rinunciare a se stesso, si trovò a capire quanto pesante fosse la condizione di schiavo.
QUESTA È UN'ALLEGORIA DELLA LEGGE DELL'EQUILIBRIO.
Adamo ed Eva.
Yin e Yang.
Il "mito" del dualismo uomo/donna ha dato infinito materiale di studio per gli esoteristi.
Dall'idea della "stessa materia" è venuta fuori l'ipotesi dell' influenza a distanza, modello su cui si basano le "fatture" i soltilegi e via dicendo.
Questa influenza si ritrova negli Arcani Magiori.
Analizziamo i primi con la seguente numerologia:
IL MATTO OVVERO LO ZERO
IL MAGO OVVERO L'UNO
LA PAPESSA OVVERO IL DUE
L'IMPERATRICE OVVERO IL TRE
IL PAPA OVVERO IL QUATTRO
L'IMPERATORE OVVERO IL CINQUE
Il matto è la possibilità. Il mago è l'evoluzione che passa dalla sapienza dell'esoterismo.
Buffo come la prima carta non astratta sia la Papessa, ovvero una femmina, non trovate? Ed è il numero 2.
Sarebbe troppo lungo spiegare l'enorme significato esoterico di questi arcani, la numerologia ecc. Servirebbero libri interi.
In poche parole: dall'infinita possibilità del caos, dall'indefinito, dall'illusorio è possibile tramite l'intelletto e il sapere evolvere conciliando gli estremi di cui la NATURA FEMMINILE è ESSENZA E DOMINATRICE.
Le streghe erano custodi del sapere antico, della ricerca della verità sulla natura.
Il maschio, non accettando questo potere, ha dovuto mettere in atto un processo di sottomissione della donna, costringendola a diventare l'angelo, la compagna, la schiava e quando non è stato possibile la FATA e via dicendo. Un ruolo meno terrorizzante per lui.
La vera essenza della donna è di essere LA STREGA, parte integrante della natura
La natura agisce sulla donna e dà il potere alla donna di modificare se stessa e la natura a scopi
umanitari. Fra cui il parto, l'alleanza che permette al genere umano di continuare a esistere
Come vedete le scienze antiche garantiscono alla donna di poter agire tramite la consapevolezza.
Voi avete il potere di ottenre quello che desiderate se il desiderio è lecito.
Data Pubblicazione: 02-08-2024
Scritto da: Santiago