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LA CARTOMANZIA



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Questo articolo non vuole spiegare come tanti l’uso della cartomanzia, ma vuole sfatare i miti e le leggende in torno a questa arte, ma prima mi sembra giusto accennare un po’ la storia della cartomanzia. Le sue origini sono sconosciute, anche se in molti rivendicano i diritti di essere stati i primi a dare inizio a questa nobile arte. In realtà, la cartomanzia come è conosciuta oggi è stata attribuita a un noto esoterista francese Jean Bapstite Alliette conosciuto nel campo esoterico con il suo pseudonimo “ETTAILLE”.

Nel 1770 fu il primo a pubblicare un manoscritto nel quale spiegava come era possibile attraverso l’utilizzo di un semplice mazzo di carte francesi dare una risposta approssimativa sugli eventi futuri. Ettaille attribuì a ogni carta significati ben precisi sia se sarebbero uscite al dritto che capovolte e disponendo le carte in un certo modo si poteva dare uno sguardo approssimativo agli eventi futuri oppure dare delle risposte concrete al consultante che lo avrebbero aiutato a prendere delle decisioni.

In questo articolo come detto in precedenza voglio sfatare alcune credenze che girano intorno alla cartomanzia che a mio avviso sono davvero sciocche e inopportune, ma soprattutto sono legate da un ideologia antica con la quale molte persone punta il dito affermando che è una pratica legata al “DIAVOLO” e che ovviamente porta solo negatività, molti addirittura ne hanno paura come se gli dovesse crollare il mondo da un momento all’altro, comprendo benissimo che molti personaggi hanno fatto un uso sbagliato di questa arte, mettendo paura alle persone facendo leva alla loro fragilità, in questo modo hanno fatto un uso sbagliato e illecito che ovviamente ha portato la gente a credere che chi si occupa di questo lavoro o è un cialtrone, o un malfattore e che sfrutta solo la sofferenza degli altri per un suo torno conto a mio avviso bisogna però fare un po’ di pulizia, in quanto non tutti sono cosi.

Per quanto mi riguarda io non avrei mai pensato di fare un lavoro del genere, anch’io come molti non credevo o comunque avevo un’idea distorta di quello che fosse la cartomanzia, o di quello che era legato ai tarocchi, tant’è che mi divertivo a prenderli in giro, ma la vita a volte ci mette davanti a delle strade che non immaginavano neanche lontanamente di prendere. I Tarocchi sono entrati nella mia vita in un momento molto particolare, ed ecco che davanti a me si apriva uno scenario che non avrei mai pensato diventare una cartomante, da subito compresi che le carte erano entrate nella mia vita per un motivo ben specifico e devo dire che da quando ho iniziato a oggi proprio grazie a loro sono riuscita a capovolgere la mia situazione di partenza, mi hanno dato la possibilità di affinare una sensibilità particolare, in maniera inconsapevole ho iniziato da subito ad utilizzare i Tarocchi per essere in un certo senso d’aiuto a chi mi chiedeva un consulto. Tutto è avvenuto in maniera e graduale e ho scoperto che i Tarocchi non sono quel demonio da cui scappare, anzi mi sono resa conto che hanno a che fare con molta psicologia, in fondo si a che fare con le persone, le loro storie e le loro energie del momento, quindi chi fa questo lavoro ha la responsabilità morale di utilizzarlo in

maniera corretta cercando di aiutare per quanto è possibile la persona che chiede un consulto. Un altro aspetto che vorrei sfatare è quello legato al fatto che molti che si avvicinano a questa arte dicono di avere un “DONO” e che solo loro possono comprendere il significato che è “nascosto nei tarocchi”, perché è fin dalla loro infanzia che vivono questa realtà o perché in famiglia hanno avuto qualcuno che è sensitivo e quindi automaticamente è una cosa che discende dalla famiglia per tanto si possono nemmeno studiare. Nella mia esperienza posso affermare che non è vero, io non ho nessuno legato a questo mondo particolare, mi ha sempre affascinato il mistero ecc… e mai averi pensato di avere una certa sensibilità o “dono”, non conoscevo nulla dei tarocchi, ma la passione mi ha portato ad approfondire e a studiare la loro simbologia, per questo penso che chi veramente si avvicina ai Tarocchi con un cuore semplice e voglioso di imparare può diventante un bravo Tarologo. Inoltre, vorrei fare una precisazione il cartomante o il tarologo non è una persona che detiene la “VERITA’ ASSOLUTA”, perché la vita è un incognita, e nessuno può prevedere in assoluto cosa accadrà, il fatto che anche se molto spesso ho ricevuto conferme e molte persone mi dicono che si sono verificano i fatti più o meno come sono stati descritti in consulto, o compreso che oltre alla capacità di leggere o meno le carte, si devono incastrare altri pezzi che molto spesso non vengono presi in considerazione e sono le persone che sono coinvolte, ognuno ha una sua personalità, ognuno ha le sue debolezze, i suoi attaccamenti, il suo karma e soprattutto le sue “TEMPISTICHE”, le carte non hanno tempo ne detengono la possibilità di circoscrivere il tempo in un determinato momento, ci si può avvicinare, ma non è addetto che accada con le tempistiche che desidera. Vi lascio con una famosa frase di un film che fa proprio riflettere su questo “LA VITA E’ COME UNA SCATOLA DI CIOCCOLATINI, NON SAI MAI COSA TI CAPITA”.
Se vi fa piacere e volete avere un consulto con me potete contattare il servizio clienti e chiedere di Nadia codice 337.

Data Pubblicazione: 15-11-2022

Scritto da: NADIA 337